2021-07-31 20:18:37
Una fiala. Un siero. Un ago che si infila sotto pelle. Una puntura. Un cerotto. E sei un uomo nuovo. E sei un uomo libero. Quello che ti stanno iniettando non è solo un farmaco. Non è solo un intruglio sperimentale di cui non conosci, fino in fondo, né composizione, né effetti. Quello che ti stanno inoculando è la loro "verità". Incontrovertibile, inoppugnabile, universalmente accettata. Prepotente, incontrastata, impetuosa. Che vive e prolifera dentro di te, che si espande in ogni angolo del tuo corpo.
Albert Camus affermò: "Ho orrore di tutte le verità assolute,delle loro applicazioni totali, dei loro presunti detentori d’ogni risma. Prendete una verità, portatela con cautela ad altezza d’uomo, guardate chi colpisce, chi uccide, cosa risparmia, cosa elimina, annusatela a lungo, accertatevi che non puzzi di cadavere, assaggiatela tenendola un po’ sulla lingua, ma siate sempre pronti a sputarla immediatamente. L'uomo libero è questo: il diritto di sputare".
Con il "battesimo" si diventa testimoni di quella verità dinanzi a tutta l'umanità. Ci si fa portatori della buona novella ai miscredenti, si rimodella l'esistenza sui dettami del nuovo credo terapeutico. Ecco perché deve essere ingoiata a forza. Ecco perché deve penetrare sotto la carne, per fondersi in un unicum con l'essere umano stesso. Per essere l'uomo stesso. Non è soltanto, dunque, il bugiardino ciò che conta. Né l'effetto collaterale il solo problema. È la loro verità, di cui ci vogliono farci vessilli viventi, il vulnus. È l'annientamento totale della nostra volontà e della libera scelta l'obiettivo finale.
"Sputare" oggi il vero che a tutti i costi cercano di farci mandar giù è perciò essenziale. È libertà, dignità, vita. È la forma estrema e necessaria di resistenza a cui non dobbiamo, in alcun modo, rinunciare. Comprendere tutto ciò è oltremodo essenziale. Pena l'oblio. Pena la detenzione, senza soluzione di continuità, nel carcere pandemico. Pena la perdita di noi stessi.
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