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Via degli dei in inverno, l’esperienza di Luca Il primo gior | Cammini d’Italia

Via degli dei in inverno, l’esperienza di Luca

Il primo giorno ho fatto Bologna - Madonna dei Fornelli, dove non ho potuto dormire in tenda perché il proprietario dell' Albergo Poli (giustamente) non aveva rimosso la neve dal posto tende, perciò ho dormito in camera.

Il secondo giorno ho fatto Madonna dei Fornelli - San Piero a Sieve dove ho dormito in tenda fuori dalla Fortezza De Medici

Il terzo giorno ho fatto San Pietro a Sieve - Firenze, con arrivo a destinazione alle 15:30

Nella zona di Bologna c'era molto fango e veri e propri fiumi nei sentieri, mentre su Monte Adone c'erano già almeno 15cm di neve. Arrivato a Monzuno ho dovuto mettere le ciaspole ed usarle fino a Madonna dei Fornelli. Da Madonna dei Fornelli a Pian di Balestra ho fatto la strada asfaltata e successivamente ho ripreso il sentiero dovendo mettermi le ciaspole fino a 12 km prima di San Piero a Sieve. Nel pezzo dal confine tra Emilia Romagna e Toscana fino al Passo della Futa c'era moltissima neve, in alcuni punti quasi 1m. Tirava un vento fortissimo e direi che quello è stato il tratto più impegnativo di tutto il cammino. Arrivato a San Piero a Sieve alle 16 ho aperto la tenda e mi sono sistemato. La notte ho dormito con un sacco a pelo 0°C e un coprisacco in Goretex e devo dire che non ho sentito freddo. Da San Piero a Sieve a Firenze è stato tutto più fluido, l'unico problema riscontrato è stato il ghiaccio sulle quote più alte, come monte Senario e Poggio Pratone