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A causa dell’elevata volatilità sul titolo sottostante e dei r | Certificati e Derivati

A causa dell’elevata volatilità sul titolo sottostante e dei rischi elevati di gap overnight, l’emittente applica un premio implicito sulla quotazione che in caso di knock out andrebbe ad aggravare il bilancio rispetto al sottostante. Inoltre, il tasso sul quale viene calcolato il costo di finanziamento applicato giornalmente è oggi pari al 26,5% e pertanto in breve tempo il livello di knock out, che ad esempio sul Turbo Short DE000HB3CW88 è oggi a 6,22 euro, scenderà avvicinandosi al prezzo di Saipem ( ceteris paribus) , comportando oltre che maggiori costi anche maggiori rischi di azzeramento della posizione. Quali sono quindi le cautele da adottare in questa situazione? Accertato che altrimenti non sarebbe possibile fare, ossia che l’unico metodo immediato per “shortare” Saipem è quello di utilizzare i Turbo Open End di Unicredit, in virtù dell’attuale costo di finanziamento e del Risk Management Fee è consigliabile utilizzare anche per il trading di brevissimo gli strike con minore leva e non quello con maggior leva. Acquistando infatti gli strike 9,28 o 11,36, a titolo di esempio, a fronte di una leva di circa 1 si riuscirebbe ad allontanare il rischio di incappare in un knock out overnight o intraday a seguito di uno strappo rialzista di Saipem ( e non rimanere incastrati nel knock out vuol dire anche non perdere quel premio implicito attualmente presente nella quotazione) e soprattutto si pagherebbe un minimo costo di finanziamento. Rimarrebbe il rischio di riduzione futura del Risk Management Fee che comporterebbe una perdita relativa del Turbo ma se l’obiettivo di trading “short” su Saipem è finalizzato all’annuncio dei termini dell’Aumento di Capitale, potrebbe esserci in tal senso un impatto marginale rispetto all’atteso ribasso dei prezzi dell’azione.