#Acqua #Sostenibilità
Stamani vi porto in
Perù dove cinque sorelle,
ingegnere agronome della comunità indigena Quispillacta, hanno hanno
iniziato una vera rivoluzione idrica recuperando antichi saperi e impiegando tecnologie a basso costo.
Marcela, Magdalena, Victoria, Lidia e Maria Machaca hanno riportato tra le comunità indigene che vivono a 3mila metri di quota la
“semina e raccolta dell’acqua”, ovvero lo "
yaku waqachay" (accudimento dell’acqua), un’
antica tecnica idraulica che permette di raccogliere l'acqua piovana e creare lagune.
Il primo bacino idrico lo hanno realizzato nel 1995 e oggi sono arrivate a
71 lagune che immagazzinano più di 1.700,000 metri cubi d’acqua.
Oltre a combattere la carenza idrica causata dalla riduzione dei ghiacciai andini
fornendo il 20% di tutta l’acqua consumata nella regione, le lagune create dalle sorelle Machaca favoriscono lo sviluppo di
animali e piante, uccelli migratori e diverse specie di alghe, che arricchiscono ancora di più gli ecosistemi locali.