2021-05-12 18:01:36
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Love is love.. ma ognuno a casa sua
La Chiesa tedesca continua imperterrita in un cammino che nulla ha a che vedere con la dottrina cattolica.
L'ovvio non è più ovvio, passi nella vita in borghese di tutti i giorni, ma non in Casa di Dio.
Passi che i cristiani abbiano le idee molto confuse in questo periodo, dovute ad una martellante campagna indottrinatrice ed ad una voce silenziosa che da Roma non si sente, ma non che queste idee confuse le abbiano i sacerdoti.
Non serve che nelle Sacre Scritture siano riportati molto bene determinati avvertimenti e peccati, viene quasi arrogantemente imposto che la Chiesa debba accettare le unioni omosessuali, in virtù della solita, monotona e lagnosa etichetta di discriminazione che apre le porte a tutto.
Ognuno a casa sua faccia ciò che vuole, per carità non è mia intenzione giudicare, anzi , dialogo, civiltà e comprensione sono alle fondamenta di tutto.
Siamo uomini, fratelli, ognuno dichiara ormai le proprie preferenze sessuali e laicamente si accetta. Ma un cristiano no, se tale si reputa, ha un limite che non deve tassativamente superare. Ammettere una tale pratica nella Chiesa, non vuol dire "essere buoni", vuol dire rinnegare la Sua Parola e vuol dire oltretutto far condannare quelle anime. Siamo disposti a questo in nome della cultura buonista, modernista imperante?
Signori, il cristianesimo non è un movimento politico dove si cambiano le regole in base alle tendenze degli elettori. Si basa sulla dottrina, sulla Parola di Dio, da 2.000 anni. Ma che razza di problemi ci stiamo ritrovando a dover affrontare?
Ma poi dico, il dialogo per l'apertura alle unioni omosessuali perchè non viene aperto o "imposto" anche in casa di altre professioni religiose? Manco ci si prova, vero?
L'Ancora L'Ancora Chat
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