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Le Gauche

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Collettivo Le Gauche.
Articoli, analisi, spunti –
«Le utopie servono per camminare»
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Sito: legauche.org

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2021-08-05 11:58:07 VACCINI: VADEMECUM CONTRO LA PROPAGANDA NOVAX

La vaccinazione contro il Covid-19 avanza nel mondo, avvicinandoci al superamento dell’attuale crisi sanitaria. Il progresso dell’immunizzazione consentirà una migliore comprensione dell’azione dei vaccini approvati. Tra l’altro sarà chiaro se saranno in grado di proteggere dalla malattia e anche di prevenire il contagio da Sars-CoV-2. Studi clinici sulle formulazioni in uso rivelano che sono efficaci nel prevenire la malattia, ridurre i sintomi e prevenire condizioni gravi, ma non è ancora noto se possano anche impedire al virus di invadere le cellule umane e avviare il processo di replicazione.

I vaccini che prevengono sia le malattie che le infezioni inducono ciò che i medici chiamano immunità sterilizzante. C’è una sottile ma importante differenza tra fermare l’infezione, e quindi la malattia, e proteggere dalla sola malattia. I vaccini che prevengono la comparsa del Covid-19 non impediscono necessariamente alle persone immunizzate di continuare a essere contaminate e a trasmettere il nuovo coronavirus, anche se non hanno sintomi e si sentono bene. D’altra parte, formulazioni che bloccano totalmente l’infezione, fornendo un’immunità sterilizzante, annientano il virus, interrompendo la catena del contagio.

L’ideale sarebbe che tutti i vaccini prevengano l’infezione da parte dell’agente patogeno, ma nel mondo reale non è sempre così. La maggior parte degli immunizzanti esistenti protegge dall’insorgenza della malattia. È il caso, ad esempio, delle formulazioni contro l’influenza, l’epatite, il morbillo, la tubercolosi e il rotavirus.

Anche senza bloccare l’infezione è possibile frenare la trasmissione e interrompere la pandemia di Covid-19. Questo perché una persona vaccinata, se infettata dal nuovo coronavirus, avrà una carica virale inferiore rispetto a una persona che non è stata vaccinata, si è ammalata e ha avuto sintomi: le persone infette asintomatiche, indicano gli studi, hanno anche una bassa carica virale. In questo modo, gli inoculanti aiutano a ridurre la velocità di circolazione del virus. Anche senza indurre l’immunità sterilizzante, il vaccino può controllare la malattia nella popolazione.

https://www.legauche.org/in-evidenza/vaccini-vademecum-contro-la-propaganda-novax/
642 views饕餮 Fully Luxury Gay Autocrat of all the Polands, 08:58
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2021-08-03 12:47:24 TEORIA DEL CROLLO: L'ORIGINALITÀ DI HENRYK GROSSMAN

La “ripresa del marxismo” operata da Henryk Grossman è stata allo stesso tempo il recupero dell’idea che il capitalismo avrebbe trovato la sua fine attraverso le sue leggi economiche immanenti e che l’azione rivoluzionaria della classe operaia dovesse basarsi sulla comprensione di queste leggi. Fu quindi allo stesso tempo un recupero del materialismo storico e dell’importanza dell’economia politica.

Grossman parte dal problema lasciato da Rosa Luxemburg: fino a che punto era realmente possibile l’accumulazione prevista negli schemi produttivi? Rifiuta la soluzione della Luxemburg ma accetta le implicazioni del problema: affermare la possibilità che il capitalismo si espanda proporzionalmente, secondo schemi di riproduzione, significa accettare la possibilità dell’eterna espansione del capitalismo e privare il socialismo del suo fondamento “oggettivo”.

Imperterriti da questa accusa, i critici hanno ripetutamente presentato contro la Luxemburg la coerenza degli schemi di riproduzione e hanno affermato che il supposto “problema” dell’accumulazione non esisteva. Critica il cui massimo sviluppo è stato il modello di accumulazione di Otto Bauer. Se questa fosse la fine della questione, il trionfo teorico degli schemi di Tugan-Baranovskij, Hilferding, Pannekoek e Bauer sul sottoconsumismo rappresenterebbero il fallimento della teoria del crollo. Ma in “The Law of Accumulation and Breakdown of the Capitalist System”, Grossman usa proprio il modello di Bauer per illustrare la sua teoria e confutare la conclusione che abbandonare il sottoconsumismo significherebbe accettare la possibilità di un’espansione illimitata del capitalismo. Grossman intende dimostrare che anche sotto le ipotesi assunte da Bauer, l’accumulazione capitalistica trova limiti che non sono legati alla mancanza di mercati di consumo, come pensava la Luxemburg, ma all’insufficiente generazione di plusvalore.

Grossman inizia la sua presentazione con una nota metodologica. Secondo l’autore, lo stato di confusione prevalente nella letteratura marxista dell’epoca era dovuto al fatto che i marxisti avevano completamente ignorato il metodo con cui era stata costruita la teoria di Marx e quindi il modo in cui era arrivato ai suoi risultati. Piuttosto, la letteratura economica marxista si era concentrata quasi esclusivamente sui risultati. In questo modo ci si era ridotti a dibattere su questioni interpretative, come se il marxismo “has become purely a matter of interpretation.”

https://www.legauche.org/economia/teoria-del-crollo-loriginalita-di-henryk-grossman/
458 views饕餮, 09:47
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2021-08-01 12:18:16 Le Gauche pinned « LA TEORIA DELLA CRISI DELL'ECONOMISTA GIAPPONESE ITŌ MAKOTO La letteratura marxista dedicata allo studio delle crisi economiche è piuttosto ampia e poco condivisa. I diversi filoni teorici tendono a concentrarsi su un solo aspetto del processo di riproduzione…»
09:18
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2021-08-01 12:12:39 LA TEORIA DELLA CRISI DELL'ECONOMISTA GIAPPONESE ITŌ MAKOTO

La letteratura marxista dedicata allo studio delle crisi economiche è piuttosto ampia e poco condivisa. I diversi filoni teorici tendono a concentrarsi su un solo aspetto del processo di riproduzione del capitale ed a collocarlo come elemento determinante della crisi.

Il sottoconsumismo cerca di spiegare la crisi adducendo l’incapacità della società di consumare tutto ciò che produce; i teorici della sproporzione sottolineano che lo squilibrio tra i vari settori produttivi impedisce la piena realizzazione del valore prodotto; la teoria della carenza di manodopera sostiene che l’aumento dei salari può essere una barriera all’accumulazione, e così via.

Tutte queste spiegazioni puntano ad aspetti osservabili dell’apparenza del fenomeno, ma non riescono a identificare i nessi causali sottostanti in modo tale da riunire le contraddizioni del capitalismo in un corpo teorico coerente e consistente.

Lo scopo di questo articolo è analizzare, alla luce della legge generale dell’accumulazione del capitale e di altri sviluppi teorici di Marx, gli argomenti della teoria della crisi basata sulla scarsità di forza lavoro (nota anche come profit squeeze).
Itō Makoto (誠伊藤), il principale rappresentante di questo filone teorico, intende dimostrare che l’aumento dei salari, derivante dall’esaurimento dell’esercito industriale di riserva, costituisce una barriera all’accumulazione e, quindi, l’elemento causa della crisi. Questa proposizione contraddice la tesi fondamentale dell’opera di Marx secondo cui il capitalismo produce inevitabilmente una sovrappopolazione relativa che tende a ridurre i salari, anche se presenta, in alcuni periodi, un aumento dei tassi salariali.

https://www.legauche.org/economia/la-teoria-della-crisi-di-ito-makoto/
455 views饕餮, 09:12
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2021-07-30 11:20:12 Le Gauche pinned « LA DOPAMINA COME TOTALITARISMO CONSUMISTA Più o meno tutti, nel corso della nostra vita, abbiamo sentito nominare la dopamina. Ma per essere chiari, che cosa è precisamente? Per dare una definizione semplice e coincisa, la dopamina è una molecola biologica…»
08:20
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2021-07-30 10:38:01 LA DOPAMINA COME TOTALITARISMO CONSUMISTA

Più o meno tutti, nel corso della nostra vita, abbiamo sentito nominare la dopamina. Ma per essere chiari, che cosa è precisamente?
Per dare una definizione semplice e coincisa, la dopamina è una molecola biologica, conosciuta anche come “l’ormone del piacere”, che è responsabile del senso di felicità e appagamento che giunge nel momento in cui vengono compiute azioni che il nostro cervello considera come importanti, una sorta di “meccanismo di ricompensa” biologico che ci spinge a ripetere la stessa azione più volte.

La dopamina è stimolata da azioni di tipo evoluzionistico ed autoconservativo; come bere, mangiare, riprodursi; oppure azioni culturalmente apprese durante la vita di tipo prettamente sociale, come ascoltare musica, socializzare, guardare la tv ed anche consumare droghe o alcool.

Come ben testimoniabile dalle dipendenze da droga ed alcool, la dopamina è una molecola tanto importante per la perpetuazione della specie quanto pericolosa per il singolo individuo. La sua presenza è fondamentale nel garantire l’evoluzione umana, ma allo stesso tempo questa può danneggiare la persona se prodotta in quantità eccessiva oppure dall’azione “sbagliata”.

Difatti, non solo le dipendenze sono causate dalla dopamina: anche problemi come l’obesità, l’ipersessualità e molti altri danni alla sfera sociale ed umana rientrano in questi orizzonti. Per chiarezza, la dopamina non è la causa di tutti i mali, è solo la causa biologica e la spiegazione scientifica. La vera causa, la vera “colpa” va ricercata sotto un punto di vista sociale ed economico, e per precisione nel capitalismo stesso.

Come Mark Fisher ha brillantemente messo in luce, il realismo capitalista nel tempo ha efficacemente instillato nell’intera società la convinzione che il malessere, mentale o fisico, dipenda da cause unicamente individuali o fuori dal controllo umano. La cosiddetta “privatizzazione della malattia” è la modalità con cui la società si deresponsabilizza dei danni che crea ai suoi stessi componenti.

https://www.legauche.org/analisi/la-dopamina-come-totalitarismo-consumista/
533 views饕餮, edited  07:38
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2021-07-29 14:42:53
«Io non ho ucciso Umberto. Io ho ucciso il Re. Ho ucciso un principio»
-Gaetano Bresci

A 121 anni dall'esecuzione di Umberto I noi ricordiamo chi è stato ammazzato dalle cannonate di Bava Beccaris -premiato dal Re per le sue azioni- mentre protestava per il prezzo del pane.
3.0K viewsMarxiaN - ☭ - Sozialismus oder Barbarei, 11:42
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2021-07-28 14:47:41 Le Gauche pinned « GRANDE GUERRA: DI CHE REGGIMENTO SIETE FRATELLI? Su un evento dirompente e drammatico come la Grande Guerra sarebbe possibile inondare le pagine di fiumi di inchiostro; se ne possono esaminare le origini, il corso e le conseguenze, è possibile indagarne…»
11:47
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2021-07-28 14:47:38 GRANDE GUERRA:
DI CHE REGGIMENTO SIETE
FRATELLI?


Su un evento dirompente e drammatico come la Grande Guerra sarebbe possibile inondare le pagine di fiumi di inchiostro; se ne possono esaminare le origini, il corso e le conseguenze, è possibile indagarne gli effetti sulla geografia, sull’economia, sulla politica e sulla società. Eppure un lavoro simile sarebbe non solo superfluo e generico, ma anche ridondante. Per conoscere almeno a grandi linee la prima guerra mondiale è sufficiente consultare un qualsiasi manuale di storia. Pertanto l’attenzione dell’articolo si concentrerà su coloro che hanno vissuto e combattuto per anni nelle trincee dalle campagne francesi ai deserti del medio oriente.

Nella trincea, simbolo del primo conflitto mondiale, i soldati trascorrevano gran parte del tempo, combattendo non solo contro il nemico, ma anche contro il freddo, le intemperie, i topi, il fango e, soprattutto, contro un esaurimento psicologico pressoché inevitabile. I soldati devono restare piegati e accovacciati per evitare di divenire facile bersaglio. Comparivano quotidianamente sotto lo sguardo i corpi aggrovigliati e affastellati dei caduti, disseminati sul terreno. La guerra proseguiva nell’attesa del segnale di allarme che ordinava ai soldati di assaltare la trincea nemica, che tuttavia ben pochi riuscivano a raggiugnere. La maggior parte cadeva, infatti, sotto il fuoco incrociato delle mitragliatrici.

Della Prima guerra mondiale si tende talvolta a ricordare soprattutto la vittoria. L’Italia ha vinto il primo conflitto mondiale, uscendone rafforzata geograficamente. Addirittura si è proposto più volte di istituire il 4 novembre come festa nazionale, in quanto ricorrenza dotata di una trasversalità della quale mancherebbe il 25 aprile.
Eppure, forse, sarebbe più giusto soffermarsi non tanto sui vincitori e vinti, quanto piuttosto sul lato umano di un conflitto traumatico e devastante.

https://www.legauche.org/storia-popolare/grande-guerra-di-che-reggimento-siete-fratelli/
768 viewsMarxiaN - ☭ - Sozialismus oder Barbarei, edited  11:47
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2021-07-27 13:23:55 CUBA E IL BLOQUEO, TRA REALTÀ E FINZIONE

«La società attuale è solo un accumulo di spettacoli»
– Guy Debord

Nell’ultima settimana abbiamo assistito a rivolte e frementi controrivoluzionari sul versante cubano. Siamo prigionieri della sola credenza nel Reale o conosciamo la realtà dei fatti? I media di regime, e non parlo di una fantomatica, direi quasi mitologica dittatura socialista cubana, sono tutti schierati apertamente contro il cadavere, già morente, di un Paese soffocato dalle sanzioni, pronti ad incarcerarlo nella morsa fatale della disinformazione a colpi di hashtag del calibro #SOSCuba e #Cubalibre.

Sicuramente, e per i più attenti e furbi sarà ovvio, viviamo nell’era par excellence dell’asimmetria di informazione. Gli apparati ideologici di un regime che non vive più sotto le colonne dell’altare dello Stato Moderno si sono, quindi, risvegliati; chissà quanti centralini CIA sono focalizzati con precisione su quelle monumentali pagine social per sganciare i loro bot.

Questo preludio sembrerà tratto da qualche giornale dell’epoca della Guerra Fredda, ed invece no, sta succedendo sotto i nostri occhi. Ma andiamo con ordine e analizziamo la vicenda.

https://www.legauche.org/sudamerica/cuba-e-il-bloqueo-tra-realta-e-finzione/
1.8K views饕餮, 10:23
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