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Fusione Nucleare

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Channel address: @fusionenucleare
Categories: Technologies
Language: English
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Description from channel

Energia da fusione nucleare. Conquistare il nuovo fuoco, vincere l'oligarchia. Senza attendere Prometeo. Nuclear Fusion, Fusion Nucléaire, Kernfusion, Ядерная реакция, اندماج نووي, Magfúzió, Πυρηνική σύντηξη, Myeyungano wa kinyuklia, 核聚变, 핵융합, 核融合反応

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2021-12-09 17:58:30 Sul quotidiano La Verità un'intervista breve con il vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, sulla necessità che l'Italia diventi "avanguardia sul nucleare da fusione".
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2021-11-29 00:35:27 Il reattore coreano KSTAR ha permesso di superare il precedente proprio primato (https://t.me/FusioneNucleare/44), raggiungendo la stabilità del plasma per trenta secondi, benché in condizioni di bassa densità del plasma stesso.

L'obiettivo che il gruppo di lavoro coreano ritiene credibile è il raggiungimento di un tempo dieci volte maggiore (300 s) entro l'anno 2026 grazie a migliorie nei sistemi di cessione di energia al plasma e nei sistemi di divertimento atti a ridurre il riscaldamento delle pareti interne della camera.
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2021-11-09 12:11:40 Nell'anniversario della scoperta dei raggi X da parte di Wilhelm Conrad Röntgen (1895), Wikiradio ( Radio3 ) ha trasmesso la voce enciclopedica "La scoperta dei raggi X":

https://www.raiplayradio.it/audio/2021/10/WIKIRADIO-c5a16842-7ec3-44b6-8e94-a6e1914e8997.html
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2021-11-06 12:00:37 Traduciamo la pagina di presentazione del sito fusiontorch.com fondato da Bernard J. Eastlund, William Gough e George H. Miley. Come si legge più sotto, i primi due proposero poco più di cinquant'anni fa il concetto di torcia di fusione assieme ad altri usi possibili del plasma di fusione nucleare controllata.

Sulla torcia di fusione

La torcia di fusione fu concepita per usare il plasma ad alta temperatura di un reattore di fusione in modo da dissolvere tutti i materiali solidi e gassosi, trasformandoli in pochi elementi disponibili al riciclo. Fu inventata nel 1968 da Bernard Eastlund e William Gough, in qualità di direttori del programma di ricerca sul controllo della fusione nucleare della statunitense Commissione per l'Energia Atomica (AEC).
Fondamentalmente, il concetto prevedeva l'urto di lingue di plasma in fuga dai reattori di fusione con solidi, liquidi o gas, per vaporizzare, dissociare o ionizzare i materiali, e portare alla separazione degli elementi costitutivi in contenitori distinti.
Nell'articolo di presentazione del concetto furono proposte anche altre applicazioni del plasma di fusione, come la generazione di onde ultraviolette o visibili o la generazione di idrogeno carburante. Recentemente [2006] in Rete è apparsa una rassegna di queste applicazioni (http://www.larouchepub.com/eiw/public/2006/2006_40-49/2006-42/pdf/54_642_torch.pdf).

Il processo principale alla base della torcia di fusione [...] è la separazione del plasma. Ogni sistema di confinamento magnetico del plasma ha delle fughe...

La torcia di fusione fu presentata il 15 maggio 1969 con il titolo «La torcia di fusione - Chiudere il ciclo dall'uso al riuso» sulla rivista "WASH-1132" dell'AEC, allora presieduta da Glenn Saeborg, il quale la illustrò in Svezia a uno scienziato premiato con il Nobel, ottenendone una vasta pubblicità (vedi il libro "Man and Atom: Building a New World Through Nuclear Technology", Dutton and Company, New York, 1971; in italiano traducibile come "L'uomo e l'atomo: costruire un nuovo mondo attraverso la tecnologia nucleare").

La torcia di fusione, tuttavia, non divenne uno scopo nella programmazione della AEC poiché la tecnologia della fusione era ancora immatura; impensieriva, inoltre, l'attivazione neutronica dei materiali da parte della fusione di deuterio e trizio.

Quando l'articolo fu scritto, infatti, il prodotto dei parametri previsto dal «criterio di Lawson», individuato come condizione da soddisfare affinché la fusione potesse autosostenersi, risultava 100mila volte inferiore al valore richiesto. Nessun materiale solido, inoltre, era stato immesso all'interno di un plasma di fusione.

La pagina https://fusiontorch.com/fusion-1969 descrive l'articolo.
La pagine https://fusiontorch.com/fusion-1998 e https://fusiontorch.com/fusion-2007 contengono i risultati della ricerca sulla fusione nucleare e sulla separazione degli elementi contenuti in materiali solidi tramite il plasma di fusione.
Nella pagina http://www.eastlundscience.com/FUSION2050.html potrete leggere anche dell'idea che a una torcia di fusione fondata su reazioni differenti da quelle di fusione di deuterio e trizio, possa essere associata la produzione di corrente elettrica e l'energia necessaria per viaggiare tra le stelle e vivere su questo pianeta senza distruggerlo.

(fine della traduzione)

Documenti

Nella pagina di documentazione https://fusiontorch.com/papers si trovano l'articolo del 1969 e altri titoli:

"Bozza di proposta di una torcia di fusione per il trattamento di grandi volumi";
"Sostenibilità ecologica";
"Conversione dell'energia di fusione";
"La torcia di fusione può creare nuovi materia prime";
"Fusione in un clima freddo";
"L'avvento della pulita fusione nucleare";
"La chimica della tecnologia di fusione";
"La via per un futuro sostenibile" e
"Applicazione di propulsori a confinamento inerziale elettrostatico nelle sonde spaziali".

Nota

Alcune pagine del sito sono riprodotte da quello della società Eastlund Scientific Enterprises Corporation (http://www.eastlundscience.com/)
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2021-11-02 22:49:49
Manifesto sulla fusione, dell'autunno 2019 e ancora d'attualità:

PROGRAMMA D'URTO PER LA FUSIONE NUCLEARE - Un sogno di progresso nascosto a Greta e milioni di giovani

I ragazzi ritratti nel manifesto sono Jackson Oswalt, Taylor Wilson e Jamie Edwards, alcuni dei giovanissimi costruttori di fusori e autori di reazioni di fusione nei proprî proverbiali garage.

@FusioneNucleare
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2021-10-27 15:11:31
La macchina a campo invertito della Helion Energy

Nella pagina esplicativa del sito della società Helion Energy di Washington (https://www.helionenergy.com/our-technology/) una bella animazione, attivata tramite lo spostamento del cursore di scorrimento verticale, illustra il funzionamento di un sesto prototipo, per il quale il plasma di deuterio e trizio potrebbe fondere a 100 M°C e produrre corrente elettrica direttamente, cioè senza l'ordinario impiego di scambiatori di calore e alternatori.

La stessa pagina elenca anche i brevetti ottenuti dalla società.

La pagina di presentazione del processo di fusione nucleare (https://www.helionenergy.com/fusion-energy/) contiene un simpatico elenco di ciò che un bicchier di acqua pesante (D2O) potrebbe alimentare: 9mln di kWh (9 GWh), ovvero una casa di medie dimensioni per 865 anni, o un'automezzo elettrico per 35mln di miglia, sostituendo 10mln di libbre di carbone o 1mln di galloni di petrolio
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2021-10-25 00:49:02 «Il 61% dei cittadini europei è favorevole alla fusione»

Il consorzio RFX riferiva il 20 ottobre 2021 di una indagine statistica avvenuta in ventuno Paesi europei (Romania, Bulgaria, Ucraina, Finlandia, Slovenia, Polonia, Svezia, Lituania, Spagna, Italia, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Francia, Lettonia, Germania, Belgio, Austria), ciascuno con un campione di circa 900 individui.

https://www.igi.cnr.it/news/la-statistica-al-servizio-della-fusione/


Recentemente sono state condotte simili indagini.

Questa in Austria, Finlandia, Gran Bretagna e Spagna:
https://www.researchgate.net/publication/350601382_Predicting_attitudes_towards_fusion_energy_in_Europe_Results_of_a_cross-national_public_survey_in_Austria_Finland_Spain_and_the_UK

Questa coinvolgente gruppi di lavoro in Australia, Giappone, Corea e Stati Uniti d'America:
https://www.iea.org/articles/assessing-public-attitudes-to-nuclear-fusion-energy
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2021-10-23 02:07:49 Un inaspettato «ingrediente» della fusione

Un articolo del 2 settembre 2021 (https://phys.org/news/2021-09-ideal-ingredients-nuclear-fusion-energy.html) sulla ricerca degli ingredienti ottimali per ottenere energia dalla fusione nucleare riferiva che il nostro connazionale Michele Marin, attivo presso l'Università Tecnologica di Eindhoven (Paesi Bassi) e licenziato con una tesi di dottorato dal titolo Integrated modeling of multiple ions discharges: validation and extrapolation, «ha scoperto che gli isotopi dell'idrogeno, deuterio e trizio, si mescolano tra loro più rapidamente di quanto pensato in precedenza» e che «il suo modello ha anche permesso di calcolare l'influenza delle impurità nella miscela di idrogeno».

«Le impurità», prosegue l'articolo, «possono diluire la miscela di reagenti, il che è uno svantaggio. Ma possono anche favorire la fusione». «Inoltre», continua la nota, «aggiungere la sostanza neon alla miscela può avere un effetto positivo per via della creazione di temperature superiori nel cuore stesso [del plasma]».

Recentemente abbiamo scritto a Marin, chiedendogli di chiarire questo dubbio: «dall'articolo si deduce che l'impurità principale o più promettente sarebbe di neon, ma non si capisce come questo deriverebbe dalla sublimazione delle pareti metalliche del tokamak».

Riportiamo quanto Marin ci ha risposto, in sintesi.

«La fusione genera grandi flussi di calore, che vengono concentrati in una zona chiamata divertore (di solito nella parte inferiore della macchina). Per gestire questi flussi si usano materiali resistenti (per esempio il tungsteno) opportunamente raffreddati, ma questo raffreddamento non è sufficiente. Ci sono tutta una serie di trucchi che possono aiutare, uno dei quali è di introdurre delle 'impurezze', cioè delle specie [atomiche] con più di un protone, per causare radiazione luminosa e raffreddare il plasma. Spesso si è usato l'azoto, che tuttavia ha il problema di creare ammoniaca, difficile da gestire in un reattore. Una delle alternative è data dal neon, che è stato studiato recentemente nel JET. Si è visto che, oltre a raffreddare il divertore, il neon migliorava il confinamento del plasma. Sostanzialmente, il bordo [del plasma], dove avviene l'interazione con i materiali, risulta più freddo, mentre il cuore risulta più caldo. Il mio lavoro su questo argomento è stato di usare dei modelli per capire il perché di questo miglioramento. In parte ci siamo riusciti, ma parte del fenomeno è causato da una zona del plasma che i nostri modelli non riescono ancora a riprodurre bene, quindi ci vorrà più lavoro per giungere a un quadro completo.
Il neon, quindi, funziona bene nel JET, in certe condizioni, ma non è detto, per ora, che funzioni allo stesso modo in altri tokamak (per esempio dentro a ITER)».

Ringraziamo il dott. Michele Marin per i chiarimenti.
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2021-10-20 21:29:58 Su Milano Finanza un articolo riservato agli abbonati, a firma di Angela Zoppo, riguarda l'individuazione vicino a Boston del sito di 20 ettari [scarsi] destinato alla costruzione entro il 2025 dell'impianto sperimentale SPARC (https://cfs.energy/technology/#sparc-fusion-energy-demonstration).

Assieme a Commonwealth Fusion Systems (CFS - https://t.me/FusioneNucleare/91), finanziano Temasek e il fondo Breakthrough di Bill Gates.
https://www.milanofinanza.it/news/eni-avanza-sul-nucleare-verde-2537978

Vedi anche l'annuncio del 3 marzo 2021:
https://cfs.energy/news-and-media/commonwealth-fusion-systems-selects-47-acre-site-in

Offerte di lavoro di CFS:
https://cfs.energy/careers
https://jobs.lever.co/cfsenergy
47 viewsedited  18:29
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2021-10-07 00:59:48 Di ieri un articolo divulgativo di Patrizia Licata su Il Fatto Quotidiano fa il punto della situazione su parte delle ricerche sulla fusione, invero con descrizioni un po' carenti in quanto a precisione dei concetti: "[...] configurazione tokamak, il reattore nucleare, e sull’approccio del confinamento magnetico: in questo contenitore gli ioni (isotopi dell’idrogeno), trasformati in plasma dalle alte temperature, reagiscono grazie a un potentissimo campo magnetico che attrae tra loro le particelle e genera energia".

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/05/fusione-nucleare-tutti-i-filoni-di-ricerca-in-corso-nel-mondo-sullatomo-pulito-e-senza-scorie-dalla-gran-bretagna-alla-sud-corea/6337596/
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