uJudge

2021-07-29 12:26:18 Seguiteci sul nuovo CANALE!!!

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2021-06-18 14:53:00 Ciao mi chiamo Roberta, e avrei bisogno di un confronto.

Sono stata spostata con Pasquale per 7 anni. Sono stati degli anni bellissimi, lui mi ha sempre amato e mi dava ciò di cui avevo bisogno.

Il problema è nato un anno fa , quando conobbi sul lavoro Greta, una mia collega. Siamo subito diventate amiche, mi piaceva il suo carattere, la sua personalità e la sua irruente bellezza, talmente tanto che una delle tante sere in cui io e lei siamo uscite ci siamo baciate. È stato un attimo, ma mi ha fatto provate un’emozione che mai in 35 anni di vita avevo sentito. Infatti quella stessa sera, io e Greta ci ritroviamo a fare l’amore, l’esperienza più emozionate della mia vita.

Dopo 7 mesi di pensieri e di sofferenza ho deciso di parlare ad Antonio: essendo stato un compagno esemplare, doveva sapere la verità.

Lui lo ha accettato, ma ha sofferto molto. Ci siamo separati di comune accordo, e ora io sono insieme a Greta e siamo molto felici.

Cinque mesi fa mi sono accorta che il ciclo non mi arrivava più, e avendo comunque avuto rapporti con mio marito prima di lasciarci, non era esclusa la possibilità di una gravidanza. Il test infatti era positivo: io ero insieme a Greta, ma ero incita del figlio mio e di Antonio.

Ne ho parlato con tutti e due e Antonio, nonostante tutto, vuole prendersi le sue responsabilità. Lo stesso Greta, che vuole sentirsi anche lei parte di questa famiglia.

Da qui nascono i problemi.
Visto che il figlio biologicamente è mio e di Antonio, Greta ha espresso il desiderio di dare al bambino il nome di un suo famigliare, in modo di sentirsi parte di questo bambino.

Io non sono contraria al suo desiderio, anche perché è la mia compagna e io la amo tanto.

Ne Abbiamo parlarto con Antonio e lui è stato molto incisivo: non accetta questa cosa, perché comunque è anche suo figlio e per colpa di Greta non può fare il padre come si è sempre immaginato, anzi lei sarà più presente di lui in quanto mia convivente. Quindi non vuole accettare nessuna pretesa per quanto riguarda il nome del bambino.

Capisco la posizione del mio ex marito, d’altro canto sto insieme a Greta e dovrei appoggiarla. Non so che fare. Open / Comment

2021-06-15 13:28:24 Ciao a tutti,
mi chiamo Martina, e vorrei seriamente uccidere il mio ragazzo .

Io e Giorgio siamo insieme dal primo anno di liceo e abbiamo ormai superato la soglia dei trenta.

Dopo molti, anzi, troppi sacrifici siamo finalmente riusciti a comprarci la nostra casetta, per andare a vivere insieme.

E qui inizia il dramma. Il giorno prima di trasferirci, Giorgio mi chiama, comunicandomi che sua mamma è sconvolta da giorni perché ormai suo figlio se ne andrà via di casa, quindi mi ha chiesto se possiamo aiutarla, facendola trasferire da noi una settimana, per facilitare il distacco.

Io sono andata su tutte le furie , perché non solo non ho un bel rapporto con mia suocera, ma in quella casa c’erano pure i miei soldi e non volevo accadesse tutto questo.

Così presa dalla rabbia , ho detto a Giorgio che se sua mamma voleva venire lì era liberissima di farlo, ma senza di me, io mi sarei trasferita definitivamente una volta che questa strega se ne fosse andata.

Giorgio, molto amareggiato, capisce i miei sentimenti, ma mi confessa che si sente con le mani legate, in quanto sua mamma gli ha prestato dei soldi per la casa, senza che io ne sapessi niente, e quindi vuole avere il diritto di stare lì quanto è quando vuole, perché lei ha messo dei soldi nella casa.

Io ora sono disperata non so proprio che fare. Non so se lasciare Giorgio e farmi ridare indietro i soldi, o provare a fare un accordo con mia suocera, perché comunque ero contenta della mia nuova casetta, ma mi sento anche tanto tradita. Open / Comment

2021-06-11 14:51:40 Ciao uJudge,
mi chiamo Luisa. Ho 25 anni, e mi sono appena laureata in psicologia, e a Settembre inizierò a lavorare in una scuola media.

Ho sempre voluto fare l’insegnante, quindi il sogno della mia vita si sta realizzando.

Essendo figlia unica, mia mamma è sempre stata molto protettiva nei miei confronti, non voleva farmi prendere la patente perché tanto c’era lei che mi portava, e non voleva che andassi via per fare l’Università, perché tanto nella mia città c’era la facoltà che volevo frequentare. Insomma diciamo che il rapporto con mia madre non è dei migliori.

Sei mesi fa ho conosciuto Giuseppe. Anche se lo conosco da poco posso dire che è decisamente l’uomo della mia vita. Penso di sposarlo e fare figli insieme a lui, lo amo da impazzire. C’è solo una cosa però: Giuseppe ha 43 anni. È molto più grande e indipendente di me, una cosa che subito mi ha affascinato, essendo io molto irresponsabile e sbadata.

Ai miei genitori non ho mai parlarto di Giuseppe, un mese fa lui mi ha chiesto di andare a convivere per costruire la nostra famiglia e avere finalmente la nostra indipendenza.

Sinceramente sono molto spaventata, ma anche molto felice.

Così due giorni fa ho trovato il coraggio di parlare con i miei genitori, e gli ho detto di Giuseppe e dei nostri progetti.

Mia madre è andata su tutte le furie, ha avuto pure un mancamento. Mi ha urlato che Giuseppe è solo un uomo che vuole approfittarsi di una giovane ingenua come me , e che mi trasformerà nella sua schiava a casa. Non è amore il suo, vuole solo una donna giovane da sfruttare.

Da quella sera non parlo più con mia madre, però ovviamente le sue parole mi hanno fatto riflettere. In effetti l’idea di trasferirmi già da subito mi spaventa molto, e ora ho davvero il dubbio che sia una scelta un po’ avventata. Open / Comment

2021-06-09 14:13:30 Ciao uJudge, mi chiamo Greta.

Ho 24 anni, e frequento il quarto anno di medicina. Ho scelto questa facoltà perché mio padre è uno stimato chirurgo, molto bravo e riconosciuto nel suo campo, quindi fin da piccola sono sempre rimasta affascinata dal mondo della medicina, e con l’Università pensavo di andare a colpo sicuro.

In realtà mi sono accorta già da qualche anno che non è così. Passo gli esami solo per senso del dovere, con voti risicati alla sufficienza, ma in realtà ci sto davvero male, perché sto studiando e programmando la mia vita, su qualcosa che non voglio assolutamente fare.

Sono proprio stufa di medicina, vorrei cambiare corso di studi, magari psicologia che mi sembra interessante. Però i miei ne morirebbero.

Ciò nonostante ieri sera a cena ne ho voluto parlare con i miei genitori, e ho fatto presente soprattutto a mio padre del fatto che quello che sto studiando non mi piace affatto e che se sono riuscita ad arrivare fino al quarto anno era solo perché non volevo deluderli.

Gli ho detto che vorrei fare psicologia, oppure prendermi del tempo per capire ciò che voglio, magari il solito “anno sabbatico”.

Mio padre come immaginavo mi ha detto che non è affatto d’accordo, e che sono arrivata fin qui e quindi non ha senso gettare tutto alle ortiche. Ha detto addirittura che lui un nuovo corso di studi non me lo paga proprio.

Francamente io sono convinta di avere ragione, e che avrò ben il Dritto di cambiare Università, e che lui essendo mio padre mi debba sostenere e che contribuisca economicamente per i miei studi. Open / Comment