2021-04-02 09:30:03
#EconomiaCircolare #Riuso
È online la prima mappa italiana dei centri del riuso. L’hanno lanciata Danilo Boni e Maurizio Bertinelli, con il supporto del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e della rete Zero Waste Italy. Ad oggi sono stati mappati
85 centri del riuso ma il censimento è ancora in corso. Per segnalare un centro basta compilare questo modulo.
Di proprietà comunale o promossi da associazioni e cooperative, i centri del riuso non solo contribuiscono a
ridurre i rifiuti ma
creano anche occupazione e piccola impresa, promuovono sul territorio
buone pratiche di riuso, riparazione e riutilizzo di oggetti, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Insomma esempi di economia circolare ed economia sociale che fanno bene all’ambiente e alla vita dei cittadini.
Circa due terzi dei centri ad oggi censiti ha un
ricavo annuo inferiore ai 10 mila euro, ma non mancano esperienze più strutturate che
superano i 20 mila euro.
Si occupano prevalentemente di recuperare e rimettere in circolo
abiti, mobili, biciclette, elettrodomestici ed apparecchi elettronici, giochi e libri. In sei centri su 10 si offrono anche servizi di riparazione: soprattutto
restauro di mobili (26%),
ciclofficine (18%),
riparazione di elettrodomestici (11%), piccoli lavori di sartoria (5%).
Dal censimento risulta, infine, che
il 23% dei centri cede i beni usati gratuitamente, il 34% chiede una donazione, il 20% tiene insieme le due formule. Il restante 10% prevede modalità con contributi economici.
A questo link un
interessante dossier tutto dedicato all’Italia del riuso, con dati, esperienze e buone pratiche.
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